L'errore umano degli impiegati è la prima minaccia per la sicurezza informatica sul lavoro

L'errore umano degli impiegati è la prima minaccia per la sicurezza informatica sul lavoro

Lo studio di Sharp Europe, fornitore leader di prodotti e servizi tecnologici aziendali, ha rilevato che due terzi dei dipendenti mettono in atto comportamenti che preferirebbero tenerli nascosti al titolare, in quanto mettono a rischio la sicurezza informatica aziendale; nonostante la maggioranza (84%) dei lavoratori sia più preoccupata per la sicurezza informatica rispetto a un anno fa.

Le prime cinque abitudini segrete sul lavoro erano le seguenti:
1. Accesso a reti Wi-Fi non protette utilizzando dispositivi aziendali
2. Mancata disconnessione dalle sessioni dei computer la notte
3. Mancato aggiornamento regolare delle macchine
4. Scaricare software non autorizzati su computer aziendali
5. Visitare o scaricare contenuti da fonti esterne non certificate

Il sondaggio di Sharp mostra anche che le aziende sono particolarmente vulnerabili agli attacchi informatici il venerdì pomeriggio, poiché un impiegato su cinque ammette di avere maggiori probabilità di commettere un errore di sicurezza informatica alla fine della settimana lavorativa. Non c’è da meravigliarsi che l’errore umano sia la causa del 95% delle violazioni della sicurezza informatica.

Nonostante la crescente preoccupazione per la sicurezza informatica, molti dipendenti non pensano ancora che sia loro responsabilità mantenere il business al sicuro. Infatti, il 21% dei lavoratori ritiene che il dipartimento IT della propria azienda dovrebbe gestire tutto ciò che riguarda la sicurezza informatica – e l’8% ha persino dichiarato che non gli importerebbe se la propria azienda venisse hackerata.

Roland Singer, Vice President of IT Services di Sharp Europe, ha dichiarato: “La cybersecurity non riguarda solo la protezione dei dati aziendali, ma si tratta di proteggere le persone dietro quei dati. I nostri risultati mostrano che i lavoratori svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia della sicurezza aziendale e le aziende devono responsabilizzarli con gli strumenti e la formazione giusti per ridurre efficacemente questi rischi”.

La ricerca di Sharp suggerisce che i lavoratori potrebbero aver bisogno di un po' di incoraggiamento in più per mantenere la sicurezza informatica al top mentre sono al lavoro, specialmente quando il fine settimana è in vista, o il loro carico di lavoro è pesante. A partire dal 2024, il costo medio globale di una violazione dei dati è di $ 4,88 milioni, un aumento del 10% rispetto allo scorso anno: e il totale più alto di sempre. Con la posta in gioco più alta che mai, le aziende devono garantire che i loro team abbiano le risorse e le conoscenze giuste per mantenere al sicuro il loro mondo digitale.